Quanto può durare una seduta di onde d’urto alla spalla?

La medicina ha fatto passi da gigante nel corso degli anni, grazie allo sviluppo di tecnologie particolarmente innovative che permettono di curare le patologie e i problemi più disparati. Grazie al progresso all’interno del paradigma di riferimento, sono state create nuove cure per diverse malattie, al di là della loro natura, ma non solo. Alcune tecniche hanno trovato applicazione in ambiti più ampi rispetto a quelli a cui erano state destinate in un primo luogo, mostrando una versatilità non indifferente.

Tra queste, non possiamo non considerare quella delle onde d’urto. Questa tecnologia è molto utilizzata, oggi, in fisioterapia e viene attuata per mezzo di un macchinario che diffonde onde acustiche, allo scopo di fornire risultati benefici a chi vi si sottopone. In origine, questa tecnologia veniva e, viene tutt’oggi adottata, in ambito urologico, allo scopo di frantumare calcoli renali. In un secondo momento, però, le onde d’urto hanno trovato applicazione in maniera estensiva ed efficace anche nei settori ortopedico e fisiatrico, rivelandosi particolarmente indicate per le tendinopatie e le calcificazioni ossee.

Le onde d’urto presentano, dal punto di vista medico, il vantaggio di rigenerare i tessuti, dando un rapido sollievo dal dolore. Attraverso esse è anche possibile trattare le patologie che, generalmente, resistono alle terapie conservative tradizionali e, a volte, rendono anche possibile evitare l’intervento. Le onde d’urto forniscono un effetto antidolorifico e antiinfiammatorio, facendo anche risparmiare ai pazienti la somministrazione frequente di farmaci. Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Terapie con onde d’urto, cosa sono nel dettaglio

Quando si parla di onde d’urto ci si riferisce, sostanzialmente, a degli impulsi sonori di natura meccanica prodotti da generatori concepiti appositamente. Esse si propagano nei tessuti, in maniera rapida e ripetuta, susseguendosi. Le forme d’onda variano durante la terapia, differenziando la tecnica dall’utilizzo degli ultrasuoni e garantendo degli effetti biologici positivi e, di conseguenza, l’applicazione in ambito terapeutico. Dal punto di vista microscopico, la stimolazione con le onde d’urto è una sorta di idromassaggio che induce le cellule a reagire positivamente e a sviluppare sostanze antinfiammatorie, rigenerando i tessuti.

La stimolazione meccanica in oggetto può essere adottata in diversi campi della medicina, riscontrando successo venendo utilizzata in associazione con altre terapie codificate, anche allo scopo di ridurre l’ipertono muscolare in condizioni di spasticità di varia natura, degli arti superiori o interiori. Da oltre un decennio, le onde d’urto vengono utilizzate in ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo, chiaramente sfruttando metodologie differenti, ma simili nelle intenzioni.

Dove fare onde d’urto a Roma

La terapia ad onde d’urto può variare in termini di tecniche e di tempi richiesti in funzione della zona e della patologia da trattare. In ogni caso, per le onde d’urto alla spalla, generalmente, si parla di circa un’ora, mentre per i trattamenti sui tessuti molli si oscilla tra i 10 e i 15 minuti. In ogni caso, oggi grazie alla rete è possibile trovare facilmente centri specializzati in questo tipo di terapie. Per ricevere una seduta di onde d’urto professionale in ambito professionistico, però, vi consigliamo vivamente MH Fisio.

Solitamente, comunque, i pazienti necessitano circa tre sedute alla settimana, riservando agli specialisti la possibilità di aumentare a quattro. Durante la seduta, ovviamente, è il fisioterapista a regolare i parametri di intensità e profondità delle onde, in funzione della tipologia di disturbo che vanno a curare e dei bisogni del paziente. La tecnologia impiegata per queste terapie è molto peculiare, quindi, ancora una volta, vi suggeriamo di documentarvi accuratamente e di rivolgervi solo a centri con esperienza per sottoporvi ad un trattamento di questo tipo.