Cicatrice post cesareo: come curarla.

Esistono dei metodi per trattare la cicatrice post cesareo? La risposta a questa domanda per fortuna è affermativa, a patto di scegliere i prodotti giusti.

Bisogna comunque considerare che questo segno indelebile rappresenta di certo il ricordo di un momento importante nella vita di una donna che ha partorito con un sistema non naturale, ma allo stesso tempo potrebbe diventare un inestetismo.

Quest’ultimo, infatti, non è altro che il risultato dell’incisione chirurgica effettuata nella zona addominale, oltre che in quella uterina, necessaria per poter estrarre il feto in completa sicurezza.

La cicatrice del parto cesareo in genere riesce a rimarginarsi nel giro di qualche settimana, ma adottando alcuni accorgimenti potrà apparire quasi del tutto invisibile agli occhi, così che ogni mamma possa riappropriarsi in maniera serena del proprio corpo e non sentirsi a disagio.

Parto cesareo e cicatrice

Il parto cesareo viene spesso raccomandato per assicurare il maggior benessere della madre e del nascituro. In genere questo tipo di parto diventa necessario quando il feto si trova in una posizione podalica oppure con la testa rivolta verso il basso.

Il ricorso al parto cesareo è anche indispensabile in caso di ostruzione della placenta, quando il bambino pesa oltre i 4 chilogrammi e di gravidanza gemellare. In presenza di diabete gestazionale o particolari infezioni, inoltre, si sconsiglia il parto vaginale a favore del cesareo.

Le donne che sanno di dover affrontare questo tipo di parto non naturale si preoccupano per la guarigione del taglio. La cicatrice, rossa e lineare, con il tempo tenderà ad assumere una colorazione sempre più scura. Il passaggio ad una tonalità chiara rappresenta il segno della completa guarigione.

In ogni caso durante la fase della cicatrizzazione si possono verificare delle complicazioni, specialmente legate alla sutura post cesareo, fenomeno che interessa diversi tessuti e che può provocare la comparsa di cicatrici a forma di gradino.

Tutto questo vuol dire che non sempre la guarigione avviene in maniera regolare o come ci si augura. Ecco spiegato come mai tante volte è bene adottare alcuni rimedi, anche se nei casi più gravi risulta necessario sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica.

Quando la cicatrice post cesareo diventa antiestetica

In molte situazioni l’incisione post cesareo tende a cicatrizzarsi in maniera non regolare a causa di un’eccessiva produzione di collagene che non fa altro che rendere più spesso e irregolare il segno dell’incisione addominale.

La cicatrice, pertanto, apparirà voluminosa già dopo le prime settimane dall’avvenuto parto. Il tessuto cutaneo interessato, di conseguenza, sarà sempre più rigido al tatto per via della fibrosità sottostante alla ferita.

In seguito al parto la ferita si rimargina in maniera piuttosto lenta, vista anche la presenza dei punti o delle graffette metalliche che servono a tenere uniti i lembi di pelle.

Quando il tessuto sarà finalmente ripristinato, allora sarà possibile ricorrere a tutta una serie di cure completamente naturali che serviranno non solo a velocizzare la cicatrizzazione, ma a garantire il corretto livello di idratazione nell’area interessata.

Quest’ultima dovrà comunque restare sempre pulita e soprattutto lontana dall’esposizione solare, perché altrimenti aumenta il rischio di iperpigmentazione.

Anche seguire un corretto regime alimentare si rivela efficace per una corretta guarigione. A questo riguardo, infatti, è importante seguire diete che aiutano ad integrare il consumo di frutta e verdura, in modo che la pelle possa ricevere tutte le necessarie sostanze nutritive.

Rimedi per curare la cicatrice dopo il parto cesareo

Esistono diverse soluzioni per contrastare l’ispessimento della ferita, a cominciare dai cerotti in silicone che si possono applicare sulla zona interessata durante il riposo notturno. Questi cerotti, specialmente quando vengono associati al gel, offrono dei buoni risultati già a partire dalla prima settimana di trattamento, perché mantengono la pelle morbida.

Anche massaggiare l’area intorno alla ferita può favorire la guarigione e quindi assicurare dei significativi miglioramenti estetici. I massaggi si possono eseguire una volta concluso il processo di cicatrizzazione. Basta solo mettersi in posizione supina e compiere dei leggeri movimenti circolari da alternare a piccole percussioni con le dita. La sessione dovrà essere di circa 20 minuti al giorno e potrà prevedere l’uso di creme idratanti.

Ulteriore rimedio su come prendersi cura della cicatrice post parto cesareo consiste nell’applicare cosmetici con formulazioni naturali, quindi privi di ingredienti aggressivi e che possano provocare irritazioni, prurito o altri tipi disagi cutanei. In commercio esistono diverse creme apposite per le cicatrici da parto cesareo, che vantano elevate proprietà emollienti e pensate appositamente per riequilibrare i livelli di idratazione.

In genere queste creme sono a base di vitamine E e contengono estratti di calendula, ovvero validi alleati per favorire la rigenerazione dei tessuti cutanei. Non mancano poi lozioni con camomilla, prezioso ingrediente apprezzato proprio per l’efficace azione lenitiva e antinfiammatoria.

Cicatrice post cesareo: altre cose da sapere

Le mamme che si sottopongono al parto cesareo non dovranno sottovalutare la cicatrice, lunga solitamente dagli 8 ai 15 centimetri, che dovrà essere trattata con i prodotti giusti. In mancanza di idratazione l’area interessata tenderà a diventare sempre più spessa e irregolare.

Nella maggior parte dei casi la chiusura della ferita richiede 15 giorni ma il consolidamento completo dei tessuti comporta diversi mesi. In questo periodo è fondamentale usare una crema apposita per cicatrice cesareo, base di estratti naturali, da applicare con costanza con lievi movimenti nella parte interessata.

Questa tipo crema, contraddistinta da una consistenza morbida e setosa al tatto, si rivela indispensabile per contrastare anche i problemi della pelle secca e delle smagliature. Il trattamento è ben tollerato da ogni donna, in quanto adatto anche in caso di cute sensibile e particolarmente delicata.

La presenza di ingredienti come il burro di karitè e di cacao, gli oli di marula, rosa mosqueta, oliva e avocado, associati alla vitamina E e agli estratti di zafferano, rendono questa crema adatta per tutto il corpo, quindi anche per il seno. Con il passare del tempo la pelle potrà riacquistare la naturale elasticità, risultando più tonica e compatta.

Vale quindi la pena di investire in un prodotto di qualità, 100% naturale, privo di parabeni, petrolati e altre sostanze potenzialmente.