Pickup: cosa sono questi veicoli e perché hanno successo

In molte serie TV o film americani si è soliti vedere diversi personaggi a bordo dei pickup, veicoli che in effetti sono più utilizzati negli Stati Uniti. Si tratta, infatti, di un modello di veicoli che negli Stati Uniti esiste sin dalla metà dell’800 creato proprio da un americano: sarà proprio per questo che i pickup abbondano sulle strade americane? Tuttavia il successo dei pickup si sta velocemente consolidando anche in Europa, tanto che molti costruttori di autoveicoli europei stanno proponendo questo modello di auto anche per il mercato del nostro continente.

Cosa sono i pickup

I pickup, inizialmente, sono nati come veicoli utilizzati per il lavoro. È questo che stabiliscono le norme sui pickup. Poi, proprio per la loro robustezza, sono stati prestati anche alla quotidianità: negli Stati Uniti vengono utilizzati non solo da famiglie, ma anche da molti giovani.

Si tratta, infatti, di veicoli molto versatili che possono essere utilizzati come dei veri e propri fuoristrada: sono dotati di telaio a longheroni, ponte rigido posteriore, sospensioni posteriori a balestra, differenziale autobloccante e marce ridotte.

Quanto, invece, alla trasmissione, può essere manuale oppure automatica. Per quanto riguarda la trazione, molto spesso è 4×4 e questo garantisce una buona tenuta di strada. In più possono essere facilmente utilizzati come trasporto merce grazie al cassone posteriore, oltre che trasportare fino a cinque passeggeri: infatti proprio la libertà di utilizzo è un altro degli elementi molto apprezzati in questo tipo di veicoli.

La portata, la capacità di traino e la possibilità di caricare anche oggetti molto alti lo rendono un veicolo versatile e adatto ad ogni esigenza di trasporto sia professionale sia personale.

Perché i pickup hanno successo

Proprio la versatilità è uno dei punti di forza dei pickup, che li rende così scelti dagli automobilisti: negli Stati Uniti rappresentano addirittura la metà delle vendite dell’intero mercato. In effetti, si tratta di veicoli che ben si prestano ad essere utilizzati per il lavoro, ma anche per effettuare un lungo viaggio.

Infatti, fare un viaggio, anche lungo, con uno di questi mezzi sarà sicuramente molto comodo e confortevole per i passeggeri (che potranno portare con loro tutto il necessario proprio per via del cassone posteriore molto spazioso).

Tuttavia i pickup fanno gola anche ai clienti europei tanto che molti costruttori hanno inserito, all’interno del proprio listino, veicoli di questo genere. Questa scelta è dettata soprattutto dal fatto che l’Europa rappresenta un mercato da “aggredire” soprattutto da parte dei mercati emergenti (quelli del Sud America ed Asiatici).

Il successo deriva anche dal fatto che i pickup hanno un alto livello di redditività, nel senso che si guadagna molto di più dalle vendite di questo tipo di veicoli che da quelle di altri.

I pickup in Italia

In Italia i pickup vengono considerati e immatricolati come autocarri N1, cioè veicoli “destinati al trasporto delle cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse”. Ciò vuol dire che non possono essere utilizzati come delle “vetture tradizionali”, cioè per il trasporto di persone con i relativi bagagli ed eventualmente animali domestici.

Ciò non toglie che un privato non possa acquistare un pickup: ovviamente, per legge, dovrà fare un utilizzo consono del mezzo nel senso che, come detto, il pickup è destinato al trasporto di cose e persone addette all’utilizzo e alla movimentazione di quelle suddette cose.