I migliori cani da guardia

Sono molte le persone che potremo incontrare e che si professeranno come grandi amanti degli animali, in particolare dei cani. Gli amici dell’uomo per eccellenza, da una gran parte della popolazione tanto adorati. Tuttavia, c’è una grossa differenza tra il provare affetto per un cane, pur se sincero e assolutamente non messo in dubbio, e conoscere realmente le varie differenze tra le razze.

Non tutti i cani sono uguali infatti, e questa sembra una banalità ma non lo è affatto. Non è solamente l’aspetto fisico a cambiare, l’elemento estetico: è molto di più. È l’istinto, è il carattere, sono gli impulsi che questi sentono. Ecco perché per esempio è fondamentale conoscere le caratteristiche del bulldog francese piuttosto che di uno inglese, prima di prenderne uno dei due. Ed ecco perché alcune razze sono indicate per essere cani da guardia ed altre no.

Le razze più adatte a questa attività

Ma quali sono i cani più indicati per svolgere il ruolo di cane da guardia? Si tratta di una funzione molto importante, talvolta anche determinante, che ha contribuito a fondare le basi di quel rapporto tra l’uomo e questo animale così profondamente radicato nel tempo e così diffuso in termini numerici a livello mondiale. Cominciamo a vedere quali sono le razze che rispondono principalmente a questo ruolo: quelle più idonee a svolgere funzioni di guardia.

Sicuramente i tratti che accomuneranno tutte queste razze, pur con le rispettive differenze e caratteristiche, sono ben definiti a livello fisico e caratteriale: una stazza importante, con una mole che possa supportare eventuali situazioni non previste ma anche incutere un certo timore nelle persone esterne. E questo aspetto fisico però deve essere coniugato con un’indole sveglia, marcatamente protettiva del luogo in cui vivono e delle persone insieme alle quali trascorrono la propria vita, e che quindi viene loro naturale proteggere.

Le cinque razze più indicate come cani da guardia sono di certo: il Bullmastiff, il Dobermann, il Dogo Argentino, il Pastore Tedesco ed il Rottweiler. Se andiamo ad analizzare queste razze, già solo dai nomi ci rendiamo conto di una cosa: fatta eccezione forse per il Pastore Tedesco, sono tutti cani che hanno la nomea di essere “cattivi”. Una definizione sciocca, che non significa nulla. Non esistono infatti in natura cani cattivi.

Ma sono queste certamente delle razze più predisposte ad attaccare in caso di difficoltà o emergenza, piuttosto che a fuggire, come segno di difesa. Difesa personale e difesa, come abbiamo detto, dei padroni e dei luoghi in cui si trovano. Sono anche razze accomunate da una struttura fisica imponente, particolarmente muscolosa e prestante. Vediamo quali sono le caratteristiche distintive di ognuno di questi cani.

Il Bullmastiff proviene dalla Gran Bretagna, è di addestramento tendenzialmente abbastanza difficile ed è una razza storicamente allevata proprio con il fine di garantire sicurezza ai padroni, dunque come dicevamo predisposta per questo compito. È un cane molto intelligente e necessita grandi spazi aperti. Il Dobermann è un cane di origina tedesca: estremamente obbediente, attacca solamente sotto comando del padrone.

Il Dogo Argentino è un molossoide chiaramente proveniente dal Sud America, come specifica il nome. Inizialmente selezionato per la caccia alla selvaggina di grossa taglia, è il frutto di una serie di incroci tra altre razze: spicca particolarmente per il temperamento e per il coraggio. Molossoide è anche il Rottweiler, caratterizzato soprattutto dalla sua grossa stazza. Non è semplice da gestire per un principiante.

Infine il Pastore Tedesco, forse il più conosciuto e diffuso tra questi cani in Italia: è estremamente protettivo ed obbediente, tanto che viene molto spesso assegnato come cane militare o di polizia, anche grazie al suo straordinario fiuto.