Smog e Stress in gravidanza: rischi per il feto

La gravidanza è un periodo delicato per la futura mamma ma ancora di più per il bambino che sta formandosi nel grembo materno, protetto, sì ma comunque esposto a molti fattori che possono incidere negativamente nel corretto iter di formazione.

I rischi per il feto

Il feto, soprattutto nelle prime settimane, è particolarmente suscettibile di danni e anomalie nei meccanismi di replicazione cellulare che porta alla sua corretta formazione.

Tutto è determinato dai meccanismi di replicazione sotto la regia del DNA che è un sistema praticamente perfetto ma anche nel contempo delicato. Molti fattori possono interferire provocando replicazioni non corrette secondo quello che dovrebbe essere il codice genetico.

Al feto in formazione arrivano attraverso il sangue le sostanze necessarie  ma anche altre sostanze che non solo non sono utili ma che possono essere dannose e provocare problemi anche parecchio seri.

Sappiamo tutti come anche abitudini di vita della mamma possono provocare danni, come il fumo o l’alcool ma anche il miele, sempre ritenuto uno degli alimenti più sani, è sconsigliato perché potrebbe contenere spore di botulino che causa gravissimi danni al feto.

L’effetto dello Smog sul feto

Le sostanze contenute nell’aria che respiri entrano nei polmoni e attraverso questi nel sangue che poi giunge anche al feto. Non può stupire, quindi che metalli pesanti e altre molteplici sostanze che sono nell’aria inquinata possano arrivare al feto e interferire con i meccanismi di formazione, particolarmente nel momento più delicato, le prima settimane di gravidanza.

Studi già ben conosciuti avevano evidenziato che soprattutto la combinazione di calore elevato e inquinanti aerei era in grado di interferire su proteine termolabili che sono coinvolte nello sviluppo del feto e causare cardiopatie, malformazioni cardiache e altri problemi nel feto.

Una recente ricerca americana, dell’Università di Albany, New York, ha confermato questa ipotesi dimostrando la correlazione tra malattie congenite e calore eccessivo più smog, un mix micidiale per lo sviluppo corretto del cuore dei nascituri.

Quanti sono i casi legati allo Smog 

Gli scienziati sono andati ancora oltre e hanno fatto una prospettiva futura analizzando i dati attuali e quelli in prospettiva anche legati al cambiamento climatico prospettabile nel prossimo futuro.

I dati che emergono sono terribili: la stima parla di un numero intorno a 7.000 casi di cardiopatie nei bambini provocati da cambiamenti climatici e Smog solo considerando 8 Stati americani che diventerebbero un numero semplicemente spaventoso rapportato a livello globale.

Oltre alle cardiopatie legate soprattutto all’eccessivo calore lo smog sarebbe anche responsabile di altri problemi al feto come patologie respiratorie e neurologiche oltre ad un aumentato rischio di nascita prematura.

Il consiglio alle Donne è di cercare di evitare calore eccessivo e limitare l’esposizione all’aria eccessivamente inquinata soprattutto bel periodo tra la 3° e l’8° settimana dal concepimento, le più critiche.

Lo Stress

Un altro male moderno mina la formazione del feto: parliamo dello Stress cui di più o di meno tutte le donne sono esposte. I ricercatori sono costantemente in attività per capire i meccanismi biologici e le conseguenze di fattori di vario genere sulla salute.

E’ stato provato attraverso studi realizzati tramite risonanza magnetica che i feti di mamme sottoposte a particolare Stress che si osservano modificazioni nelle connessioni neuronali dei feti rispetto a condizioni di comune Stress, comunque inevitabile soprattutto in gravidanza.

Particolarmente vulnerabile è la formazione del cervelletto perché presenta, rispetto ad altre aree cerebrali, una maggiore densità di recettori dei glucocorticoidi che sono coinvolti nella risposta alle condizioni di Stress cui le future mamme sono sottoposte anche in condizione di normalità per via delle forti e contrastanti emozioni legate proprio alla gravidanza e alla futura maternità.