L’attività fisica, come ben si sa, è un balsamo per la salute. Nel momento in cui la si chiama in causa, si possono prendere in considerazione diverse discipline. Tra queste, rientra il Pilates. Da diversi anni ormai, pullulano sul territorio italiano le scuole e gli insegnanti privati che la insegnano (se vuoi maggiori informazioni in merito, puoi dare un’occhiata su scuoladiballoedanzatorinoivanegenny.it).
Se ti interessa qualche dritta pratica su come cominciare al meglio e sui benefici, non devi fare altro che seguirci nelle prossime righe di questo articolo.
Pilates, i consigli per iniziare al meglio
Quando si parla dei consigli per iniziare al meglio a praticare Pilates, un doveroso cenno deve essere dedicato all’importanza di evitare il fai da te. Anche se i movimenti sono apparentemente semplici, se li si concretizza dando spazio all’improvvisazione si rischiano problematiche articolari anche molto serie. Ecco perché è il caso di farsi seguire da un istruttore esperto dal vivo, un professionista capace di indirizzare in maniera giusta all’esecuzione dei movimenti e di individuare nel dettaglio gli errori commessi, suggerendo le correzioni migliori.
Durante le classi, viene spiegata a chi non la padroneggia già la respirazione diaframmatica. Soprattutto se si è alle prime armi, il consiglio è quello di esercitarsi anche negli orari fuori dalle lezioni. Ne gioveranno non solo le prestazioni legate in maniera specifica alla disciplina, ma anche il benessere in generale.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare degli aspetti fondamentali per iniziare a praticare Pilates. Oltre a quelli appena elencati, è il caso di citare anche l’importanza di idratarsi in maniera costante. Anche in questo frangente, entra in gioco l’inganno in cui molte persone cascano. Chi è alle primissime armi con il Pilates, infatti, tende a pensare che sia una disciplina a basso impatto fisico. Certo, è decisamente meno intensa rispetto al CrossFit, ma questo non significa che non si sudi.
Alla luce di ciò, è il caso di farsi trovare pronti idratandosi adeguatamente sia prima della lezione – conta non solo l’acqua che si versa nel bicchiere, ma anche l’assunzione di alimenti come i pomodori, i cetrioli, l’insalata – sia dopo. Per quanto riguarda i consigli sul post allenamento, è il caso di rivolgersi a un nutrizionista di fiducia, così da valutare al meglio anche l’integrazione di minerali ed elettroliti.
Perché iniziare a fare Pilates
A questo punto, è il caso di soffermarsi sui benefici della pratica del Pilates, più volte comprovati scientificamente. Tra i vantaggi della disciplina inventata da Joseph Pilates troviamo il focus sul core. Rinforzare questa zona del corpo permette di influenzare in maniera positiva diversi aspetti. Qualche esempio? La possibilità di prevenire il dolore alla schiena e all’anca. Da non dimenticare è anche la possibilità di apprezzare una riduzione delle disfunzioni a carico del pavimento pelvico.
Non c’è che dire: questa disciplina è davvero speciale! Quando la si nomina, è il caso di citare anche i vantaggi sulla postura. Praticare Pilates significa concretizzare un allineamento di tutto il corpo. Da non dimenticare è anche la prevenzione degli infortuni, legata a filo doppio alla muscolatura eccessivamente tesa o rigida.
Inoltre, grazie alla pratica della disciplina a cui stiamo dedicando questo articolo è possibile notare miglioramenti notevoli per quanto riguarda la consapevolezza del corpo. Ascoltare i segnali che ci manda è fondamentale. Nel momento in cui ci si dedica in maniera attenta al Pilates, è possibile migliorare drasticamente la propriocezione. Questo si riflette in una risposta più efficace agli stimoli esterni e nella prevenzione di lesioni.
Concludiamo facendo presente un beneficio che non tutti conoscono: il Pilates, come ricordato da uno studio pubblicato a inizio 2020 sulla rivista Journal of Nursing and Health Science, può avere un’influenza positiva sulla dismenorrea, una problematica che può rivelarsi profondamente invalidante per la quotidianità delle donne che ne soffrono.