Qualsiasi persona che coltivi un hobby, presto o tardi, si trova a dover fare i conti con la stessa domanda: il tempo dedicato alla cura della propria passione porta conseguenze negative sotto altri punti di vista? Un classico, per esempio, è il senso di colpa che si risveglia dopo aver dedicato a videogiochi, musica, modellismo o qualsiasi altro hobby una porzione di tempo che, secondo altri, avrebbe potuto essere meglio investito in attività considerate produttive.
Una delle contestazioni che più spesso viene mossa a chi si appassiona a un hobby è quella di considerare che impatto questo possa avere sulla salute. Questo non vale solo per passatempi che comportano rischi evidenti, come per esempio la sedentarietà, e che altrettanto evidentemente possono essere evitati; anche hobby unanimemente considerati salutari, come per esempio footing o altre attività di fitness, possono essere visti con sospetto laddove praticati con una frequenza ritenuta eccessiva.
Nonostante quindi, a conti fatti, appaia che ci possa sempre essere un motivo per “contestare” un hobby da parte di chi non ne condivida la passione, la realtà è abbastanza diversa: in molti casi, infatti, sono stati evidenziati i benefici che possono derivare dal dedicare sufficiente tempo alla cura dei propri hobby.
Partendo proprio da uno dei passatempi più spesso contestati, i videogiochi, emerge subito il duplice punto di vista riguardo l’hobby. Storicamente, infatti, i videogiocatori sono comunemente visti come persone che dedicano fin troppo tempo ai loro mondi digitali, trascurando la vita “reale”: quando, nel corso dello scorso anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di inserire il gaming disorder all’interno del novero delle patologie ufficialmente riconosciute, la polemica sui videogiochi si è riaccesa, a testimonianza di come siano ancora percepiti come un passatempo quantomeno sospetto.
In realtà la patologia indicata dall’OMS è l’abuso, che è da identificare in una vera e propria patologia: lo stesso identico rischio può essere ricondotto trasversalmente a diverse attività e, di conseguenza, a diversi hobby. Dal lato opposto, invece, sono pacificamente riconosciuti diversi benefici, anche pratici, che possono derivare dal videogiocare: in un recente studio è emerso come, per esempio, incida in maniera positiva su tempi di reazione, coordinamento occhio–mano e rotazione mentale.
Un altro hobby spesso criticato è quello del modellismo: non solo per i costi che, di solito, questa passione implica, ma anche per alcune attività connesse. Infatti, è facile trovarsi a dover utilizzare solventi, colle e altre sostanze chimiche, cosa che porta molti a considerare il passatempo come rischioso. Anche in questo caso, in realtà, i benefici sono molteplici, e hanno le principali conseguenze sulla capacità di concentrazione, che viene particolarmente sollecitata.
Persino passatempi che all’apparenza non hanno nessuna possibile influenza sulla salute, come il poker o altri giochi da tavolo, dimostrano invece di poter incidere positivamente sul benessere di chi li pratica, andando a portare beneficio sotto diversi aspetti: aiutano a sviluppare concentrazione e controllo emotivo, incidono sulla socializzazione e sono persino in grado di ridurre lo stress.
Cambiando prospettiva, invece, esistono dei passatempi considerati innocui e salutari, ma che ciononostante possono comunque essere fonte di rischi più o meno specifici. Se per esempio gli amanti della lettura sviluppano normalmente una capacità di concentrazione che li aiuta a immergersi nel libro, il rischio è spesso quello immediatamente connesso di essere distratti nei momenti meno opportuni. Un discorso simile può essere fatto per gli amanti del fitness, la cui passione li porta ad avere ovvi benefici salutari; tuttavia, è ben noto come una pratica eccessiva o troppo intensa possa portare a rischi come strappi, stiramenti e dolori articolari in generale.
Quest’ultimo caso, a ben vedere, è da considerare in maniera congiunta e complementare all’hobby del videogaming. I due passatempi partono da estremi opposti, tradizionalmente positivo il fitness e tradizionalmente negativo il videogaming, per poi convergere nel considerare le conseguenze derivanti dall’abuso della propria passione: proprio questo è il rischio che accomuna i più svariati passatempi. Praticati nelle giuste dosi, persino gli hobby più insospettabili tendono ad avere impatti positivi e salutari sulla vita degli appassionati; nel momento in cui la pratica cede il passo all’abuso, qualsiasi passatempo, dai più sospetti ai più comuni, è in grado di trasformarsi in una dipendenza dalla quale è bene tenersi distanti.