Quali sono i primi passi da compiere per poter investire in Bitcoin?

Nelle ultime settimane, complici i forti storni avvenuti nei mercati finanziari, un tema sta alimentando, costantemente, il dibattito tra i risparmiatori: è conveniente investire in Bitcoin? A corroborare, ulteriormente, questa discussione, ci ha pensato il portale Bitcoin System, che sta facendo parlare di sé non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche, se non soprattutto, nel mondo dei piccoli risparmiatori.

Attualmente, se sia effettivamente conveniente investire in Bitcoin, non è certamente semplice da stabilirlo. Tuttavia, guardando i numeri, si può notare come esso, a differenza di altre criptovalute e – più in generale – della maggior parte degli asset finanziari, ha dimostrato una certa resilienza alla crisi causata dall’emergenza sanitaria attualmente in corso: nel periodo aprile 2019- aprile 2020, la performance è positiva di oltre il 30%.

Bitcoin, asset esposto ad un po’ di volatilità: diffidare da chi esclude rischi

Nel periodo poc’anzi citato, nessun altro asset può vantare una simile tenuta, nonostante anche il Bitcoin, come tutti i titoli afferenti al mondo finanziario, abbia subito un calo negli ultimi due mesi. È importante, però, notare come possa mantenere dei buoni livelli di profitto se detenuto in un arco temporale di medio periodo, complice anche la volatilità, certamente non modesta, alla quale è esposto.

Ed è questo uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione quando, per la prima volta, si investe in questo strumento finanziario. Ed essendo aumentati, significativamente, il numero di nuovi sottoscrittori, è buona norma che gli stessi sappiano che il Bitcoin è in grado di offrire grandi opportunità e anche delle insidie: diffidare, di conseguenza, da quei broker o portali finanziari che garantiscono significativi ritorni senza alcun rischio.

D’altro canto, vista l’attuale politica dei tassi attuata dalle più importanti banche centrali, fermi al palo o addirittura in area negativa, qualsiasi asset finanziario, nessuno escluso, implica l’accettazione da parte dell’investitore di un po’ di rischio, differente, per quanto ovvio, in base all’asset prescelto. Ed anche il Bitcoin, in tal senso, non fa certo difetto.

La futuribilità del Bitcoin, è un motivo, senza alcun dubbio, di grande appeal per i risparmiatori. Non sono pochi gli esperti in ambito finanziario che intravedono delle grandi potenzialità in questo strumento, complice anche il predominio, sempre più marcato, che il commercio online sta avendo nei confronti di quello tradizionale, ampliato ulteriormente negli ultimi mesi a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Opzione “demo”: step consigliato a chi, per la prima volta, investe in Bitcoin

Alcuni di essi, oltretutto, teorizzano che le valute tradizionali, come – per citare le più famose – Dollaro, Euro e Sterlina, nell’arco di qualche decennio verranno soppiantate dai Bitcoin e, più in generale, dalle criptovalute. Un primo sentore di questo cambiamento potrebbe arrivare dalla Cina: negli scorsi mesi, il vice-ministro dell’economia cinese ha annunciato che, a breve, verrà lanciata una sorta di “criptovaluta di stato”.

E se l’esperimento cinese dovesse sortire un effetto positivo, gli scenari che si potrebbero palesare sono due: l’effettivo pensionamento delle valute fisiche, in un arco temporale ovviamente non di breve periodo, o una regolamentazione definitiva delle criptovalute. In quest’ultimo caso, alcuni esperti sostengono che le criptovalute potrebbero decantare il proprio “de profundis”, in quanto la loro indipendenza da governi e banche centrali rappresenta un punto di forza.

Altri, invece, affermano che la regolamentazione delle criptovalute possa rappresentare un autentico primo passo verso la loro maggiore fruibilità, accrescendo ulteriormente il proprio peso specifico nell’economia reale. D’altronde, in questo momento è possibile far circolare “solo” poco più di 20 milioni di Bitcoin: una regolamentazione, invece, potrebbe aumentare significativamente il numero in circolazione degli stessi.

Nel mondo del trading online, questa criptovaluta è fra le più ricercate e scambiate dagli utenti finanziari, al punto che i migliori broker finanziari presenti in rete le dedicano un ampio spazio all’interno delle loro piattaforme. In questi portali, oltretutto, i neofiti possono impratichirsi sfruttando le “demo”, che consentono di simulare il mercato delle criptovalute senza dover sborsare soldi di tasca propria.