Con il passare del tempo, la questione ambientale si sta facendo sempre più importante anche nel settore automotive. Così, capita spesso e volentieri di chiedersi quali siano i modelli di auto che producono il più basso quantitativo di inquinamento ed emissioni nocive. La riposta non può che arrivare dal test Green NCAP.
La graduatoria che si riferisce ai consumi delle auto nel corso del 2020 ha, di fatto, portato a effettuare specifici test ben 24 modelli di autovetture. Non ci sono solamente auto che si muovono a benzina, ma anche tante vetture che sono alimentate a diesel, oppure presentano una motorizzazione ibrida, full elettrica o anche a metano.
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Le vetture con il più basso livello di emissioni inquinanti
Il consorzio Green NCAP è stato realizzato grazie agli stimoli provenienti dalla FIA, il cui intento è stato quello di cercare di garantire la giusta promozione a tutte quelle vetture che si sono dimostrate maggiormente efficienti in termini di emissioni inquinanti.
Esattamente come si verifica nei vari crash test Euro NCAP, anche in questo caso le vetture che consumano di meno vengono giudicate con una valutazione che si può spingere fino al massimo a cinque stelle. Sono diversi gli aspetti che entrano in gioco e che vengono presi in considerazione. Prima di tutto le emissioni inquinanti, tenendo conto del punteggio Clean Air Index – CA, poi il consumo di carburante piuttosto che di energia, secondo l’Emissions Efficiency Index – EE, il gas serra che viene prodotto nel corso della guida, considerando il Greenhouse Gases GHG.
È importante mettere in evidenza come il punteggio relativo al livello di efficienza delle vetture elettriche prende in considerazione solo ed esclusivamente le emissioni che sono legate allo scarico. A partire da quest’anno, però, ecco che i giudizi in questione dovranno necessariamente e obbligatoriamente includere le emissioni nel corso dell’intero ciclo di vita di un’auto. In riferimento alle vetture di notevoli dimensioni, come ad esempio i furgoni oppure anche i SUV, è bene mettere in evidenza come la ridotta efficienza dal punto di vista aerodinamico va a incidere negativamente anche sui consumi.
I modelli più green
Tra le vetture elettriche che si caratterizzano per consumare meno troviamo senz’altro la Renault Zoe e la Hyundai Kona che, nel corso dei test, hanno raggiunto il massimo punteggio possibile, ovvero le cinque stelle.
Tutte e due queste vetture si caratterizzano per avere dei consumi pari all’incirca a 24 kWh ogni 100 chilometri che vengono percorsi. Se la Zoe presenta un livello di autonomia reale che si aggira intorno ai 231 chilometri, la Kona non supera la soglia di 200 chilometri. Nel settore delle vetture ibride, invece, quelle che consumano di meno sono la Toyota CH-R e la Honda CR-V, che hanno ottenuto rispettivamente 3,5 e 2,5 stelle. Per quanto riguarda le auto diesel, quelli più green sono la Mercedes-Benz C 220d e V 250 d, che hanno ottenuto buoni punteggi nel Clean Air Index. Bene anche Dacia Duster e Jeep Renegade, rispettivamente 2,5 e 2 stelle, mentre tra le vetture a benzina, quelle che presentano i consumi più ridotti sono la Peugeot 208 e la Renault Clio, con la Volkswagen Polo 1.0 TSI che presenta il livello di emissioni più basso delle altre.
Acquisto o noleggio di una vettura meno inquinante?
Soprattutto nell’ultimo periodo il mercato del noleggio a lungo termine (qui per maggiori informazioni) ha subito un boom in positivo veramente grande. Magari potresti optare per questa formula e guidare una macchina bella, ma a basso impatto ambientale.
Detto questo, è chiaro che l’acquisto di un’auto elettrica rappresenta una soluzione che viene preferita nella maggior parte dei casi, anche se sempre più persone, ultimamente, stanno pensando al noleggio a lungo termine, come importante alternativa che pone senz’altro tanti vincoli in meno da rispettare.