Tra i sistemi di divinazione più conosciuti che vengono utilizzati per offrire delle risposte a qualsiasi interrogativo di una persona, soprattutto a proposito di amore, relazioni, futuro, lavoro o soldi, si citano sicuramente i tarocchi. Si tratta di carte che costituiscono un antico sistema di divinazione molto diffuso in Europa e alla base dell’interpretazione di un cartomante, ovvero di un professionista nel settore della cartomanzia e dell’interpretazione delle carte.
Naturalmente, trattandosi di un simbolo che non tutti conoscono, è importante considerare tutto ciò che c’è da sapere a proposito dei tarocchi: in primo luogo, a chi affidarsi per una corretta lettura di questi ultimi? Sul web esistono numerose piattaforme che si occupano di lettura dei tarocchi e di interpretazione di queste carte, per cui per una cartomanzia sincera vai su www.cartomanziaevolution.it. Detto questo, è importante considerare tutto ciò che c’è da sapere a proposito di quali e quanti sono i tarocchi, oltre che del significato di queste carte.
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Tarocchi: quali e quanti sono?
Come già specificato, i tarocchi sono delle carte presenti all’interno di un mazzo specifico che viene utilizzato da parte di cartomanti e professionisti nella lettura e nell’interpretazione di queste carte. Si tratta di carte diverse rispetto a quelle tradizionali, come quelle da gioco come italiane, francesi o napoletane, poiché cambiano sia i simboli che i significati di queste carte stesse. Il mazzo di tarocchi prevede 78 carte che sono suddivise in due gruppi principali: Arcani Maggiori e Arcani Minori. I primi sono composti da 22 carte che vanno da 0 a 21 e rappresentano un archetipo o una fase, una decisione o un momento importante della vita di una persona. Per questo motivo, carte come il Matto, il Papa o il Mago sono molto importanti e la loro presenza nella disposizione del mazzo è fondamentale per la risposta di un cartomante.
Gli Arcani Minori sono 56 e suddivisi in quattro semi, di cui ognuno prevede 14 carte numerate da 1 a 10, a cui si aggiungono carte di corte come il Re, la Regina, il Cavaliere e il Fante, un po’ come avviene anche per le carte di gioco tradizionali. Queste carte presentano un significato specifico in base al seme, generalmente legato al senso degli Arcani Maggiori o al contesto generale del mazzo.
Il significato dei tarocchi
Dire che ogni carta dei tarocchi abbia un significato specifico non è del tutto corretto, dal momento che ciò che importa – nell’ambito di una seduta di cartomanzia – è maggiormente relativo alla disposizione delle carte. Tuttavia, alcune carte degli Arcani Maggiori presentano dei significati specifici che guidano la risposta del cartomante; ad esempio, il Matto indica l’inizio di una nuova fase di vita, mentre il Mago fa riferimento alle proprie abilità o talenti personali; il Papa fa riferimento all’importanza di una guida spirituale o alla tradizione, mentre la Morte indica una trasformazione o la fine di un ciclo. Infine, la Luna indica l’illusione o l’intuizione.
Come si usano i tarocchi
A margine del numero e del significato dei tarocchi, è importante valutare anche quale sia la tipologia di utilizzo di queste carte, che avviene da parte di un cartomante. Il mazzo viene innanzitutto mischiato per garantire che la distribuzione delle carte (e del significato) sia casuale; in secondo luogo, il cartomante si concentra sull’interrogativo della persona e sulle sue informazioni, mentre estrae e dispone le carte. A questo punto, inizia la fase dell’interpretazione, associando ad ogni simbolo un significato e ragionando nella visione d’insieme: successivamente, per molti cartomanti inizia il momento del dialogo, in cui si spiega il senso di ciò che si è detto e si risponde alle domande di una persona dubbiosa o vogliosa di saperne di più.