Sono migliaia le persone che crescono con il sogno di entrare nelle forze armate al raggiungimento dell’età utile. L’autorevolezza della divisa, il desiderio di servire il proprio Paese e sentirsi parte delle sue dinamiche interne offrendo un valido aiuto nel mantenimento dell’ordine sul suolo territoriale e non solo è parte degli ideali che spingono moltissimi nei confronti della vita militare.
Ci sono, poi, altrettanti casi in cui, l’auspicio di entrare nelle forze armate significhi ambire ad un posto di lavoro stabile e rispettoso che metta al sicuro sé stessi e la propria famiglia soprattutto sul fronte economico. Al di là delle intenzioni, insomma, le forze armate sono interessate da un numero di cittadini particolarmente cospicuo. Proprio per questo, le Istituzioni si ritrovano a dover fare delle scremature attraverso un iter particolare che, ovviamente, non tutti superano.
Ci stiamo riferendo ai concorsi pubblici che, di fatto, sono l’unica barriera ad interporsi tra le persone ed il coronamento del loro sogno. Vien da sé che ogni grado ed ogni branca dell’arma italiana richieda attitudini differenti. Proprio per questo, i candidati si sottopongono a prove simili, ma non del tutto uguali, per essere dichiarati idonei a prestare servizio. Nelle prossime righe, andremo a scoprire cosa c’è da sapere sui concorsi nelle forze armate.
VFP1 e VFP4
Parliamo, innanzitutto, dei volontari in ferma prefissata per uno e quattro anni. Queste figure ed i concorsi ad esse relativi interessano sia l’esercito che la marina e l’aeronautica. I VFP1 sono, dunque, disponibili per vari corsi. Essi nascono nel 2004, dopo la sospensione del servizio di leva obbligatorio. Il bando per questi concorsi viene pubblicato tra maggio e giugno per quanto riguarda l’esercito, luglio e agosto per la marina e ottobre e novembre per la marina. In fase di reclutamento si valutano i titoli di merito e i requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale successivamente, grazie a delle prove specifiche.
Dopo la ferma di un anno si accede ai concorsi per militari VFP4, al termine dei quali si diventa caporali, comuni di prima classe in marina e avieri scelti in aeronautica. I VFP4 godono di posti riservati nei bandi come allievi agenti della polizia di stato, carabinieri, finanzieri, penitenziaria e vigili del fuoco. Un’ulteriore soluzione per entrare nell’arma è farlo attraverso le accademie.
Il bando di concorso relativo viene pubblicato ogni anno nel mese di gennaio ed interessa i cittadini italiani diplomati o che lo conseguiranno entro la fine dell’anno scolastico che abbiano un’età compresa tra i 17 e i 22 anni non compiuti. Finito il percorso quinquennale retribuito, si conseguirà la laurea magistrale e si otterrà il grado di ufficiale.
Come funziona nelle forze dell’ordine?
I bandi interessano ogni città d’Italia. Annualmente è, quindi, possibile affrontare i concorsi Brindisi come in molte altre città d’Italia, fino ad arrivare al superamento. Per le forze armate, possiamo scegliere tra polizia di stato, guardia di finanza e penitenziaria. Nel primo caso, i posti da allievo agente sono disponibili ogni anno. Il concorso si divide tra una prova scritta, alcuni test fisici ed un accertamento attitudinale, oltre alla valutazione dei titoli di servizio.
Per entrare da viceispettori occorre, invece, sottoporsi ad una prova preliminare, un test scritto e degli accertamenti psico-fisici, più un test orale. Finanza e penitenziaria seguono il medesimo iter. Insomma, al di là della forza in cui si decide di entrare, occorre prepararsi per affrontare i concorsi in maniera adeguata. È importante, poi, non darsi per vinti e, qualora fosse necessario, riprovare fin quando possibile per non rinunciare ai propri sogni o alla stabilità concessa dal prestare servizio in divisa.