Vernici per piastrelle, come orientarsi in fase di scelta

Quando si parla di vernici per piastrelle, si fa riferimento a delle vere e proprie alternative rispetto all’applicazione di rivestimenti sul pavimento e non solo. Diversi i vantaggi di optare per una simile soluzione, come ad esempio quelli economici, ma anche per la mole di lavoro, inferiore, che comportano.

All’interno della definizione di vernici per piastrelle, in realtà, troviamo comprese varie tipologie di prodotti, che possono essere usate per gli scopi più disparati. Gran parte delle vernici che sono presenti attualmente sul mercato, si possono considerare un’ottima soluzione anche quando si tratta di effettuare la verniciatura di pareti, soffitti, infissi e pure altri tipi di superficie.

Scendendo un po’ più nello specifico, però, le vernici per piastrelle vengono usate con le pavimentazioni, sia interne che esterne. È chiaro che tutto varia in base al materiale che viene usato per la pavimentazione. Infatti, troviamo dei tipi di vernice per piastrelle che rappresentano la soluzione perfetta per tutte quelle superfici realizzate in cemento, mentre altre si adattano maggiormente a superfici in pietra oppure in calcestruzzo. Importante affidarsi solo ed esclusivamente a rivenditori e negozi specializzati e affidabili, come ad esempio ambientecolore.com.

I fattori da considerare in fase di acquisto

Per evitare di incappare in un acquisto sbagliato, ecco che si dovrà prima di tutto avere le idee ben chiare sul tipo di destinazione che si farà della vernice. Qualora l’obiettivo fosse quello di effettuare il rivestimento della pavimentazione di un garage oppure di un parcheggio, allora si consiglia di comprare una vernice apposita per i pavimenti. Qualora la necessità fosse quella di effettuare il rivestimento delle piastrelle del bagno, oppure quelle dei pavimenti all’interno della propria abitazione, allora si può pensare di acquistare una vernice per piastrelle a tutti gli effetti.

Vernici epossidiche o acriliche

Uno degli aspetti che più differenziano le vernici per piastrelle e per le pavimentazioni è rappresentata dal modo in cui sono formulate. Ad esempio, ci sono diverse miscele che si caratterizzano per essere state realizzate con della resina acrilica. Queste ultime sono solubili in acque. Altre volte, invece, il materiale usato è la resina epossidica e presenta una base solvente. Non solo, dato che in alcune occasioni le vernici per piastrelle possono essere state realizzate con due soli elementi che devono essere mischiati insieme prima di provvedere all’applicazione sulla superficie desiderata.

Tenendo conto di due aspetti come la durabilità e le proprietà in termini di resistenza, è bene sottolineare come la soluzione migliore come vernice per piastrelle è quella epossidica a due componenti. Piuttosto di frequente la si può trovare in commercio con l’acronimo di 2K. Il catalizzatore, infatti, dopo che viene mischiato con la vernice, consente a quest’ultima di assumere un importante livello di compattezza e durezza. Prima che si asciughi si caratterizza per avere un importante potere di adesione, in maniera tale da restare ancorata in maniera molto stabile sulle piastrelle di tutte quelle superfici lisce, come ad esempio il vetro. Dopo che tale vernice è stata anche essiccata, ecco che assume un alto livello di resistenza anche nei confronti di graffi, sole e agenti chimici, oltre che umidità.

Rivestire il bagno senza levare le piastrelle

Le vernici per piastrelle rappresentano un’ottima soluzione per completare il rivestimento del bagno, senza dover nei fatti rimuovere le piastrelle. Quando tali vernici presentano due soli componenti, ecco che hanno un prezzo senz’altro maggiore, come è necessario sottolineare come serva avere una certa esperienza nel loro utilizzo per poterle applicare in maniera corretta. D’altro canto, però, le vernici bicomponenti si caratterizzano per garantire anche una resa decisamente maggiore sia dal punto di vista della resistenza che della durata.