Per decenni, i medici hanno cercato di avverare il sogno di ogni persona che desidera perdere peso: una pillola che potesse spazzare via i chili di troppo senza effetti nocivi per la salute. Ma perdere peso e mantenerlo non è solo una questione di forza di volontà: nuove ricerche hanno dimostrato che l’aumento di peso cambia il cervello e il corpo. E anche quando moriamo di fame, spesso non possiamo invertire queste alterazioni. Così, pian piano, riprendiamo i chili perché il nostro cervello pensa che ne abbiamo bisogno.
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I primi farmaci contro l’obesità
Nei primi anni ’90, i medici pensavano di aver trovato l’oro con una combinazione di farmaci, fenfluramina e fentermina, o fen-phen, che sembrava sciogliere magicamente il grasso. Ma nel giro di un paio d’anni alcuni pazienti cominciarono a sviluppare effetti collaterali molto spaventosi: danni alle valvole cardiache che potevano portare a insufficienza cardiaca e un tipo di pressione alta, l’ipertensione polmonare, che in alcuni casi si rivelò fatale.
La Food and Drug Administration ha invitato i produttori di farmaci a ritirare la fenfluramina – la parte colpevole della combinazione – cosa che è stata poi effettivamente fatta. L’attenzione dei media che ne seguì spaventò i pazienti per anni – una paura che continua ancora oggi. Ma siamo un popolo sempre più in sovrappeso, ogni anno che passa, e i medici non avevano altra scelta che continuare la loro ricerca.
I nuovi farmaci
L’ultima generazione di farmaci porta via abbastanza grasso in eccesso da migliorare i fattori di rischio di malattie cardiache come l’ipertensione, glicemia alta e colesterolo alto. Facciamo l’esempio del Lorcaserin, per esempio. I ricercatori hanno scoperto che il farmaco potrebbe portare alla perdita costante di più del 5 per cento del peso in quasi il 40 per cento dei pazienti a rischio di attacchi di cuore, ictus e morte per malattie cardiovascolari senza aumentare la probabilità di tali eventi, secondo un rapporto pubblicato recentemente nel New England Journal of Medicine.
Mentre una perdita di peso del 5 per cento può non sembrare molto, quello è proprio il punto in cui c’è una riduzione molto significativa del rischio di diabete. Una perdita di peso del 5 per cento è associata a un rischio inferiore del 50 per cento di diabete e una perdita del 10 per cento è associata a un rischio inferiore dell’80 per cento.
Il rovescio della medaglia dei farmaci per perdere peso
Quanto detto prima è verissimo, ma ci si deve rendere conto che nel trattamento dell’obesità o del sovrappeso, proprio come nella terapia dell’ipertensione, un farmaco non va bene per tutti. Nell’ipertensione, ci sono più di 100 farmaci e più di 10 categorie terapeutiche, ecco perché il trattamento dell’ipertensione è così efficace. Nessun farmaco per l’ipertensione funziona per ogni singola persona.
È così che dobbiamo iniziare a guardare i farmaci per l’obesità e per il sovrappeso. Quello che molti non capiscono è che l’aumento di peso porta a cambiamenti nel cervello che potrebbero non essere reversibili. Il processo di aumento di peso rende difficile perdere peso, in quanto in alcune aree del cervello le cellule nervose sono effettivamente danneggiate e a volte muoiono.
Perché affidarsi agli integratori dimagranti
In tutto ciò, salvo casi di estrema gravità, quando si desidera perdere peso ci si rivolge sempre più spesso non a veri e propri farmaci, che per quanto sicuri possano essere presentano comunque dei fattori di rischio, ma ai cosiddetti integratori dimagranti o bruciagrassi. Questo genere di prodotti sono solitamente a base naturale e permettono di sfruttare i principi attivi naturali combinati di più erbe e molecole in modo da agire sull’organismo per eliminare i chili in eccesso. E’ bene comunque ricordare che, sia che si tratti di integratori che di farmaci, abbinare una corretta alimentazione ed una anche moderata attività fisica è davvero fondamentale per la riuscita del programma di dimagrimento che si desidera affrontare.
Sia gli integratori dimagranti che i bruciagrassi possono agire attraverso meccanismi differenti: gli integratori dimagranti generici possono ad esempio aumentare il senso di sazietà, stimolare la peristalsi intestinale, aiutare ad eliminare tossine attraverso la diuresi o migliorare la circolazione per ossigenare i tessuti e ridurre gli accumuli adiposi. I bruciagrassi sono invece una categoria più specifica di integratori dimagranti in quanto agiscono aumentando la termogenesi e quindi il dissipamento di calorie. Sia gli integratori dimagranti che i bruciagrassi migliori in commercio li puoi trovare a questo link.