Co-creazione: la nuova tendenza che sta rivoluzionando la moda
di Redazione
13/05/2025
Il mondo del fashion è un comparto che riserva sempre delle sorprese. In un periodo in cui, nonostante i numeri che continuano a mantenersi di tutto rispetto in ogni parte del mondo, è forte la necessità di innovare e di superare problemi come l’impatto sull’ambiente, sempre più aziende stanno guardando a una tendenza che, a ragione, può essere definita come una rivoluzione.
Di cosa stiamo parlando? Della co-creazione.
Approccio che può coinvolgere diverse realtà del settore, dall’azienda di borse e valigie, ambito che vede le realtà italiane primeggiare nel mondo, con la possibilità di scegliere nel dettaglio le finiture degli accessori e di commissionare disegni di grande fascino su ogni pezzo, rendendolo un’opera d’arte, fino alle aziende che si occupano della realizzazione di scarpe, prevede numerose frontiere.
Alla base di tutto questo troviamo sempre di più la scelta di dare vita a delle vere e proprie relazioni con i propri clienti, che vengono chiamati in causa con la parola lovers.
Convergenza di mezzi
La co-creazione in ambito fashion è una preziosa convergenza di mezzi. Da un lato abbiamo gli store fisici. Dall’altro, invece, il mondo digital, con le piattaforme che diventano ogni giorno di più il teatro della condivisione di contenuti che aiutano il target a scegliere il marchio con un mood all’insegna della massima consapevolezza.Una connessione profonda con il consumatore
La co-creation in ambito fashion è un driver che, più di altri, permette di differenziarsi rispetto alla concorrenza, tornando all’essenza del significato di brand come combinazione di elementi che chiamano in causa determinati mondi valoriali. Il cliente non ha più il ruolo passivo che, in molti casi, lo caratterizza quando si guarda all’universo fashion. La soddisfazione per l’acquisto è garantita dal loro essere affiancati da artigiani che hanno alle spalle anni e anni di esperienza, a volte tramandata di generazione in generazione, e che non operano solo online. L’e-commerce è un asset di massima importanza per le aziende del fashion, ma sempre più realtà stanno scegliendo di offrire ai propri clienti un’esperienza completa, permettendo di vivere momenti all’insegna della co-creation anche presso gli store fisici, con tutti i vantaggi del caso per quanto riguarda la trasparenza della filiera. Quest’ultima, proprio grazie al contatto con chi la vive concretamente grazie al proprio lavoro, può essere conosciuta nel dettaglio.Una porta aperta verso la sostenibilità
La co-creation messa in pratica con capi e accessori fashion non ha solo implicazioni estetiche. Questa tendenza può essere definita anche come una porta aperta verso la sostenibilità. Come mai? Per capire il motivo, si può chiamare in causa l’esempio di brand attivi nella produzione di accessori come le scarpe che, attraverso l’aggiunta di dettagli come gli strass e le borchie, possono essere rinnovate, allungando il loro ciclo di vita. Il medesimo discorso può essere fatto quando si parla di borse.Un approccio di fidelizzazione completo
L’approccio di fidelizzazione messo in atto dalla maggior parte delle aziende fashion che, in questi anni, hanno scelto la co-creation è davvero completo e lo dimostrano abitudini come la creazione, all’interno degli store, di zone dove i prodotti realizzati dai clienti vengono rivenduti abbattendo, di fatto, la “quarta parete” che divide acquirente da artigiano/artista. Il risultato di tutto questo è una comunicazione che, a differenza di quello che si è visto all’inizio dell’era social, con il focus sulle community, parla in maniera esclusiva alla persona prima che al potenziale compratore, creando un livello di engagement di potenza unica. Non c’è che dire: la moda ha davvero ancora tanto da dire e da dare in un mondo che corre alla velocità della luce e dove è ormai impossibile parlare di confini tra mondo fisico e digitale, soprattutto quando, al centro dell’attenzione, ci sono i potenziali acquirenti appartenenti alla generazione Z.Articolo Precedente
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