In un contesto edilizio sempre più competitivo e professionale, spicca la figura del Responsabile per la Gestione delle attività relative all’amianto, argomento ricco di interesse ed applicazioni.
In un contesto socio-culturale sempre più votato all’utilizzo di materiali green ed attento a salvaguardare l’ambiente circostante, è naturale conseguenza l’ascesa di figure che si occupino di riconoscere ed analizzare materiali definiti “pericolosi”, al fine di intraprendere il corretto percorso (definito dalla vigenti norme in materia) per trasportarlo ed, infine, smaltirlo.
Quando si parla di “materiali pericolosi” il primo nome della lista che suggerisce la mente è ovviamente l’amianto, purtroppo ancora presente e radicato nella nostra realtà sottoforma di lastre precompresse, utilizzate soprattutto nella copertura di vecchi edifici o magazzini.
Tristemente noto per le sue proprietà inquinanti a livello polmonare è oggi oggetto, giustamente, di particolari procedure per manipolarlo e stoccarlo in attesa di uno specifico smaltimento.
Obiettivi del Corso Responsabile Amianto
Come visto poc’anzi, la gestione dell’amianto risulta piuttosto complicata e, proprio per questo motivo, può essere effettuata esclusivamente da personale istruito che abbia conseguito un apposito corso di formazione.
Tale corso è sviluppato a partire dal Decreto Ministeriale 06 settembre 1994, in relazione alla Legge n.257 del 27 marzo 1992 sulla cessazione dell’impiego dell’amianto.
Definito comunemente CMA (Materiali Contenenti Amianto), esso è un materiale che la dottrina non obbliga in nessun modo a rimuovere, ma nel caso di movimentazione implica l’adozione di un sistema di gestione della problematica finalizzato alla diminuzione al minimo del rischio di esposizione a fibre di amianto per tutto il personale coinvolto, con un’attenta programmazione della bonifica.
A tal fine, il proprietario o il datore di lavoro, deve nominare una figura professionale che abbia compiti di controllo in merito, e che gestisca tutte le attività di manutenzione che possano interessare gli MCA.
L’obiettivo del corso è proprio quello di formare questa figura tecnica responsabile, la quale sia in grado di ricoprire la carica di soggetto responsabile della gestione amianto.
Il corso, oltre alla parte prettamente tecnica dell’attività si prefigge di dare alcuni importanti cenni sull’esposizione e sulle patologie derivanti, argomento spinoso ma indispensabile.
Di seguito verranno trattati temi più approfonditi come i compiti delle figure coinvolte, la nomina di questi ultimi, la qualifica ed i compiti specifici, le fasi dell’attività e del monitoraggio, la metodologia da applicare per gestire in modo idoneo documentazione e procedure, i metodi di prova per la ricerca di CMA, la valutazione dei rischi e i casi di studio.
I corsi proposti si dividono essenzialmente in Corso Base (8 ore), Corso Gestionale (50 ore) e Corso Operativo (30), i quali si differenziano per il grado di formazione e di operatività sul campo.
Al superamento del Corso di formazione (generalmente è richiesta la presenza ad almeno il 90% delle lezioni) verrà ovviamente rilasciato il relativo attestato quale certificazione scritta di Responsabile per la Gestione delle attività relative all’amianto.
Conclusioni sul corso Responsabile Gestione Attività Amianto
Come sottolineato precedentemente, la materia relativa agli MCA è molto delicata e seria.
Su tutto il nostro territorio nazionale è ancora radicata oggi la presenza di manufatti in amianto che, sia per poca conoscenza in merito sia per negligenza, non viene trattata con le dovute precauzioni.
Oltre al fatto di essere perseguibili pecuniariamente per questo, è soprattutto il lato della salute a preoccupare.
Sono ormai ampiamente dimostrati e documentati i nefasti effetti delle fibre di amianto sul corpo umano, diventa quindi fondamentale saper riconoscere gli MCA e, soprattutto, avere cognizione di causa nel maneggiarli e smaltirli correttamente.
Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/corso-responsabile-amianto.php